Lungi da essere solamente una competizione di carattere musicale, il Festival di Sanremo è un vero e proprio fenomeno di costume. Le cinque serate trasmesse dal teatro Ariston sono infatti un contenitore di spettacolo studiato per intrattenere il pubblico divertire, così come anche per sensibilizzare su determinati temi, come si è visto soprattutto in occasione della dell’ultima edizione. La trasmissione è la punta di diamante della programmazione dell’ammiraglia della Rai, ovvero Rai 1.
Dalla radio alla TV
Più di 70 anni fa, il festival veniva trasmesso via radio. I cantanti si esibivano nel Casinò di Sanremo e i loro brani diventavano importanti successi, proprio agli albori della nascita della industria discografica. Con il passare del tempo, il festival ha assunto proporzioni enormi sia per quanto riguarda il suo share televisivo, che per la durata, che si snoda attraverso cinque lunghissime serate consecutive. Mantenere alto il livello di interesse dell’audience è davvero un compito molto arduo, ed è per questo motivo che, accanto ai performer, sul palco vengono chiamati anche importanti personaggi dello spettacolo.
Le edizioni di Amadeus
Già confermato per le prossime due edizioni, il conduttore ha ricoperto con gran successo il ruolo di direttore artistico nel corso delle ultime tre (consecutive) edizioni del festival canoro. Ancora non accorcia le distanze con gli ormai quasi mitologici Pippo Baudo e Mike Bongiorno, ma, considerando la velocità della sua ascesa e quanto saldamente sta dimostrando di saper tenere questo difficile timone, potrebbe anche arrivare a raggiungere i fasti di quei celebri presentatori. Uno dei meriti di Amadeus è stato quello di riuscire a far convergere le scelte artistiche e i brani presentati con i gusti del pubblico, anche di quello più giovane. Un’impresa che era stata tentata più volte, seppur con esiti altalenanti.